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- Comunicato stampa -

Troppo ozono nell’aria

Attraverso il mandato conferitole dalla Conferenza dei direttori cantonali dei lavori pubblici, della pianifi- cazione e dell'ambiente (DCPA), la Conferenza dei capi dei servizi per la protezione dell'ambiente della Svizzera (CCA) informa attivamente la popolazione in caso di elevate concentrazioni di ozono nell’aria.

Le concentrazioni di ozono registrate ieri in Svizzera presso diverse stazioni di misura hanno superato il valore di 180 μg/m3, che corrisponde a una volta e mezzo il valore limite d’immissione stabilito dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico. Tenuto conto delle previsioni meteorologiche, anche per la giornata odierna sono da prevedere delle elevate concentrazioni di questo inquinante atmosferico. I servizi cantonali per la protezione dell’ambiente raccomandano pertanto di evitare sforzi fisici intensi all’aperto e invitano la popolazione ad agire di conseguenza per ridurre le emissioni di inquinanti, ad esempio mettendo in pratica le raccomandazioni descritte più avanti nel testo.

 

Stazioni di misura con medie orarie massime per l’ozono superiori a 180 μg/m3

Quelle: BAFU

Inquinamento da Ozono - situazione attuale

Una panoramica sulla situazione attuale dell’inquinamento da ozono in Svizzera è consultabile online all’indirizzo Ozon Info a cura della Società svizzera dei responsabili della protezione dell'aria (Cercl’Air) oppure sulla Homepage dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) agli indirizzi. Inoltre l’applicazione per Smartphone “airCHeck”, scaricabile gratuitamente da App store e Google play, fornisce in tempo reale la situazione dell’inquinamento atmosferico per la Svizzera e il Liechtenstein.

 
 

Raccomandazioni su come comportarsi in caso di alte concentrazioni di ozono nell’aria

  • In genere, il soggiorno all’aria aperta per svolgere un’attività normale, ad esempio una passeggiata, un bagno o un picnic, non crea problemi. Le persone sensibili rischiano tuttavia di subire irritazioni alle mucose degli occhi, del naso e della gola. I bambini, i giovani e gli adulti sensibili che svolgono attività fisiche intense rischiano di subire una riduzione della loro capacità polmonare.

  • Le manifestazioni sportive, gli sport di resistenza e le attività fisiche intense all'aria aperta dovrebberoessere pianificati in modo tale che gli sforzi maggiori siano prodotti quando le concentrazioni sono inferiori (in genere il mattino). Le persone che lamentano sintomi dovuti alla presenza dell’ozono non devono essere obbligate a compiere sforzi fisici eccessivi.

  • Anche le temperature elevate possono avere ripercussioni sulla salute e influenzare in modo importante la condizione psicofisica delle persone. Persone anziane, bambini e malati cronici sono tra i gruppi più a rischio. In generale si consiglia di evitare sforzi fisici e bere molta acqua.

Per migliorare la situazione dell’inquinamento atmosferico ognuno di noi può

  • spostarsi a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici, rinunciando all’uso dell’automobile;

  • evitare l’utilizzo dell’auto per tragitti non indispensabili e in generale servirsi di veicoli a basse emissioni;

  • condividere l’auto con una o più persone invece che viaggiare da solo;

  • rinunciare ai motori a due tempi a favore di scooter con motore a quattro tempi oppure con motore elettrico;

  • impiegare prodotti poveri o addirittura privi di solventi (vernici all’acqua, prodotti di pulitura, colle, spray aerosol e prodotti di trattamento del legno);

  • utilizzare apparecchi da giardinaggio e da bricolage elettrici e non alimentati a benzina.

Lotta contro lo smog estivo in Svizzera

l’ozono è presente in alte concentrazioni durante le giornate soleggiate e calde, e si forma a partire dai suoi cosiddetti precursori , in particolare ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (COV). Le fonti principali di questi precursori sono il traffico e il settore industriale-artigianale.

A partire dal 1985 le emissioni di NOx e di COV sono diminuite del 60, rispettivamente del 70 percento. A causa della complessità delle reazioni chimiche coinvolte nel processo di forma- zione dell‘ozono, la diminuzione dei precursori non conduce tuttavia ad una diminuzione in egual misura delle concentrazioni di ozono. Dall’inizio delle misurazioni dell’ozono, grazie alla diminuzione delle emissioni svizzere dei suoi precursori, sono diminuite soprattutto le concentrazioni massime di ozono.

Per garantire un’efficace riduzione dello smog estivo sono tuttavia necessari dei provvedimenti a lungo ter- mine sia a livello svizzero che internazionale. Tra questi spicca ad esempio l’introduzione e l’utilizzo su larga scala della migliore tecnologia disponibile per il contenimento delle emissioni delle fonti inquinanti.

Oltre ai provvedimenti di competenza della Confederazione, i singoli cantoni hanno inoltre la possibilità di ridurre ulteriormente le concentrazioni di ozono attraverso l’implementazione di Piani di risanamento dell’aria, i quali nel caso di cantoni di frontiera come il Ticino prevedono anche la collaborazione interna- zionale quale strumento per la lotta contro lo smog estivo.

Informazioni complementari

Soglia d’informazione

Attraverso il mandato conferitole dalla Conferenza dei direttori cantonali dei lavori pubblici, della pianificazione e dell'ambiente (DCPA), la Conferenza dei capi dei servizi per la pro- tezione dell'ambiente della Svizzera (CCA) informa attivamente la popolazione in caso di elevate concentrazioni di ozono nell’aria. La CCA riprende quale soglia d’informazione (oltre quale si rende necessario informare la popolazione) il valore europeo di riferimento fissato a 180 μg/m3. Tale valore corrisponde a una volta e mezzo il valore limite svizzero d’immissione di 120 μg/m3 (inteso come media ora- ria) stabilito dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico, il quale può essere superato al massimo una volta all’anno. Il Canton Ginevra dispone di un concetto di intervento in base al quale al raggiungi- mento della soglia di informazione è prevista l’introduzione della riduzione della velocità massima sull’autostrada.

Soglia d’allarme

a sud delle Alpi le immissioni di ozono sono generalmente più elevate rispetto al resto della Svizzera. Le autorità cantonali di Ticino e Grigioni (unicamente per la Mesolcina) introducono la limitazione della velocità su autostrade e semiautostrade al superamento della soglia di allarme europea di 240 μg/m3 per oltre tre ore consecutive e con previsioni meteorologiche stabili per i prossimi 3 giorni.

 

Informazioni al riguardo

Mirco Moser
Ufficio aria clima energie rinnovabili, Cantone Ticino
Tel: 091 814 29 28

Ulteriori informazioni presso i servizi cantonali di protezione dell’aria la cui lista è visionabile al seguente link


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