Retrospettiva esplosiva e nuovo ufficio a Mosca. No Images? Click here Tutto si muove...«Tutto si muove. L’immobilità non esiste»: questo è stato il motivo conduttore delle opere del friburghese Jean Tinguely, famoso per le sue sculture cinetiche. Il modo in cui ha virtuosamente coniugato creazione ludica, umorismo e profondità di pensiero affascina ancora oggi. L’Istituto Svizzero di Roma dedica ora un’ampia retrospettiva a Tinguely nella sua sede di Milano, città che è stata protagonista di tappe importanti della carriera del maestro dell’arte cinetica. Nello stesso periodo, Pro Helvetia inaugurerà un nuovo ufficio di collegamento a Mosca alla fine di febbraio, ampliando così la propria rete di sedi estere in tutto il mondo e dando seguito al programma pluriennale di scambi culturali tra Svizzera e Russia conclusosi di recente. Pro Helvetia Comunicazione Retrospettiva esplosivaJean Tinguely a MilanoSe fosse ancora in vita, Jean Tinguely festeggerebbe probabilmente il suo imminente novantaduesimo compleanno con una forte esplosione. Lo aveva già fatto nel 1970 in occasione del decennale del suo movimento artistico «Nouveau Réalisme», per giunta al centro di Piazza del Duomo a Milano, dove il movimento aveva pubblicato per la prima volta il proprio manifesto. Il 16 febbraio 2017 alla sede di Milano dell’Istituto Svizzero verrà inaugurata un’esposizione che ricorderà questo artista svizzero d’eccezione mediante documenti pubblicati e filmati. Videostill dal film «La Vittoria» di Bernhard Luginbühl, 1970. RussiaSEDI NEL MONDO Apertura dell’ufficio di collegamento a MoscaDando seguito al programma di scambi culturali svizzero-russi «Swiss Made in Russia», lanciato nel 2012, il prossimo 25 febbraio Pro Helvetia aprirà un nuovo ufficio di collegamento nel cuore di Mosca. Nell’ambito della festa inaugurale, tenuta a battesimo dal presidente di Pro Helvetia Charles Beer, all’Electrotheatre Stanislavsky andranno in scena alcune delle migliori espressioni dell’arte performativa elvetica. Nirvana, Delgado Fuchs © Alex Yocu LETTURE La Russia al LiteraturhausQual è il punto di vista delle scrittrici e degli scrittori russi sulla seconda guerra mondiale, il periodo sovietico e gli anni caotici seguiti alla caduta del regime comunista? E come la loro prospettiva influisce sulla memoria storica della Russia? Questi saranno gli interrogativi affrontati durante le «Giornate della letteratura russa» a Zurigo. L’autrice tatara Guzel Jachina e il bielorusso Viktor Martinowitsch leggeranno estratti dei loro ultimi libri e illustreranno come vengono percepiti i miti del vecchio impero sovietico. Tra gli altri ospiti in calendario figurano anche Ljudmila Ulitskaja, Sergej Lebedev e lo scrittore residente in Svizzera Michail Schischkin. La rinascita dello «Hudigääggeler»MUSICA Dai ruggenti anni Venti agli anni Sessanta, Zurigo è stata una capitale della musica Ländler, in dialetto svizzerotedesco definita in maniera spregiativa anche «Hudigääggeler». In seguito questo genere musicale è stato qualificato come gretto, adatto solo a fumatori di sigari spuntati con le camicie a quadretti. Il Volkshaus di Zurigo riabbraccia ora il passato: in futuro per due volte al mese darà spazio a grandi nomi della musica popolare svizzera quali Töbi Tobler e Albin Brun. Negli ultimi anni si è infatti sviluppata una scena «Hudigääggeler» estremamente vivace e sempre in grado di sorprendere. RESIDENZE... ... in tutto il mondoPro Helvetia per il 2018 offre soggiorni in atelier di tre mesi nelle regioni dei suoi uffici di collegamento. Artiste e artisti svizzeri possono candidarsi per residenze nel mondo arabo, in Cina, India, Russia, in Africa meridionale e d’ora in poi, grazie alla collaborazione con lo Swiss Institute di New York, anche nella Grande Mela. Per l’Egitto, Pro Helvetia accetta richieste già per quest’anno. Tutte le candidature devono essere inoltrate entro il 1° marzo tramite myprohelvetia.ch. TEATRO Seminario di AvignoneGrazie al suo Festival del teatro, ogni estate la città medievale Avignone diventa la capitale delle arti sceniche. Il Seminario di Avignone, organizzato dal Festival in collaborazione con Pro Helvetia, offre l’opportunità a giovani artisti del teatro e della danza di diversi Paesi di partecipare a un intenso programma seminariale, pieno di scoperte attorno all’espressione artistica contemporanea. Le candidature dalla Svizzera per questa iniziativa internazionale di promozione delle nuove leve, giunta ormai alla quinta edizione, vanno presentate tramite myprohelvetia.ch fino al 15 marzo 2017. Deutsche Oper BerlinUn amore segreto, rivolte popolari, una morte crudeleUn re segretamente innamorato del suo protetto, la sfiducia del popolo e una morte crudele: la storia di Edoardo II offre molti ingredienti per un’opera. Per la regia di Christof Loy, Il 19 febbraio la Deutsche Oper Berlin presenterà la prima assoluta di una rivisitazione inedita di questo soggetto, che presenta il re inglese come un emarginato e indaga sul modo in cui la società si confronta con l’omosessualità. Le musiche, basate su un libretto di Thomas Jonigk, sono state curate dal compositore basilese Andrea Lorenzo Scartazzini, che ha beneficiato a tale scopo di un sussidio per la realizzazione di opere di Pro Helvetia. Edward II. © 2017, Monika Rittershaus LetteraturaRESOCONTI Il piacere di leggerliPro Helvetia propone agli autori e ai traduttori che hanno avuto l’opportunità di compiere una residenza di scrittura di condividere la propria esperienza con il loro mezzo di comunicazione prediletto, vale a dire le parole. Quattro volte all’anno, viaggiate con loro leggendo i loro resoconti nel nostro dossier «Residenze di scrittura». «Il bello della scrittura», il primo testo disponibile, è quello della scrittrice grigionese Leta Semadeni, che ha soggiornato la primavera scorsa al Deutsches Haus di New York. Queste residenze di scrittura completano l’offerta di residenze artistiche degli uffici di collegamento di Pro Helvetia. Washington Square Park. ©Leta Semadeni TRADUZIONI Nuove tariffe per la traduzionePro Helvetia promuove attivamente le traduzioni letterarie, che costituiscono uno strumento essenziale per favorire la diffusione delle opere elvetiche anche nelle altre regioni linguistiche della Svizzera e all’estero. Al fine di garantire un sostegno ancora maggiore, la Fondazione ha quindi deciso di aumentare dal 2017 i propri contributi ai traduttori svizzeri o residenti in Svizzera a 60 CHF per ogni cartella da 1800 battute. L’iter per la candidatura dei progetti e i relativi criteri di valutazione rimangono invariati. Cineamatori in primo pianoIL CAIRO Al duo artistico ginevrino formato da Maria Iorio e Raphaël Cuomo non interessa il perfezionismo formale, ma piuttosto gli universi visivi creati dai cineamatori. Avvalendosi di materiali della Federazione tunisina dei cineamatori (FTCA), la coppia indaga le potenzialità dei filmati amatoriali quale strumento di resistenza creativa e politica. Pro Helvetia sostiene il contributo di Iorio/Cuomo al Festival «PhotoCairo6», che avrà inizio il 15 febbraio nella capitale egiziana. |