Volontariato: il motore silenzioso della nostra società

Cara lettrice, caro lettore,

Nella mia carriera professionale ho assunto molte persone. Nel farlo, oltre che delle cosiddette hard skills ho sempre tenuto conto anche dell’impegno volontario della persona in questione. A parità di qualifiche questo elemento si è spesso rivelato decisivo per la scelta. Sono convinto che chi si impegna nel volontariato abbia un orizzonte più vasto: non si concentra soltanto sulla propria evoluzione, ma pensa anche alla collettività. Il che va a beneficio di qualsiasi organizzazione.

Per la SSUP il volontariato è già da molto tempo una tematica centrale, in quanto la società ne beneficia direttamente. Nel 2020, in Svizzera le persone hanno investito in media 4,1 ore la settimana in attività non retribuite, in seno ad associazioni o nell’aiuto ai vicini. L’Osservatorio del volontariato, finanziato e sostenuto dalla SSUP, mostra la distribuzione dei volontari per sesso e per tipo di impegno. Al fine di analizzare e documentare il valore del volontariato anche scientificamente, la SSUP ha lanciato un gruppo di ricerca a sostegno dell’Osservatorio e di altri progetti di ricerca nel settore.

Oggi, 5 dicembre, è la Giornata internazionale del volontariato. È importante che il volontariato acquisisca visibilità. Ecco perché La invitiamo a partecipare e a raccontare perché si impegna in questo settore. Grazie al pratico tool disponibile su freiwillig.ch, con pochi clic potrà creare un grafico per il Suo canale LinkedIn.

E, se ne ha la possibilità, non esiti a creare condizioni quadro a sostegno del volontariato all’interno della Sua azienda o della Sua organizzazione. Ne vale davvero la pena.

Peter Haerle, Direttore a.i. SSUP

#SSUPsostiene: l’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati sostiene il networking a favore delle famiglie ospitanti

A Ginevra i volontari si riuniscono in gruppi, mentre a Berna aiutano i rifugiati ucraini nella ricerca di un’abitazione. L’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati affianca i volontari che assistono i rifugiati e le famiglie che li ospitano nel quadro di un progetto pilota. La SSUP sostiene questo progetto con un contributo dal Fondo per l’Ucraina.